PELLEROSSA VOLONTARI NELLE WAFFEN SS

Da qualche anno gira in internet un diffusissimo e fortunato articolo (sotto riportato per intero), postato per la prima volta su www.pizeroblog.splinder.com martedì 11 dicembre 2007. Nel articolo "il direttore" Gabriele Zaffiri, formula una teoria secondo la quale indiani d'America, in particolare Cherokee, evrebbero aderito alle waffen SS, in funzione antiamericana con la speranza che invasa l'America dalle forze dell'Asse, i "pellerossa" fossero stati liberati dal giogo statunitense che li ha privati della propria sovranità.
Affascinante, ma, sinceramente nell'articolo vi sono delle anomalie, come la presunta discendenza del altrettanto presunto capo Cherokee con il mitico Toro Seduto (Standing Bull) che era Sioux e non Cherokee.
L'articolo è accompagnato dall'immagine della bandiera della German American Bund, associazione nazionalsocialista americana che però non era composta da indiani.
Quello che sappiamo che l'autore dell'articolo ha una intensa attività culturale come giornalista ed articolista, ma non basta per rendere credibile il tutto.
Aspettiamo risvolti per accreditare tale storia come veritiera, che comunque non cataloghiamo falsa a priori.

L'ELMO ACHEO



bandiera ufficiale del German-American Bund

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Da: http://pizeroblog.splinder.com/post/15083169

Secondo documenti top secret, declassificati agli inizi del XXI secolo, sembrerebbe che nativi indiani d’America, chiamati comunemente pellerossa, avrebbero fatto parte di un costituendo reparto delle Waffen SS o SS combattenti. Da documenti finalmente resi pubblici, sembra che le SS avrebbero costituito sul finire della seconda guerra mondiale un reparto da esplorazione, denominato ufficialmente come “Aufklarung Reiter Kompanie “Chief Sitting Bull”. Ma come si era giunti a tanto?Ebbene, nativi indiani d’America che erano stati forzatamente arruolati come coscritti nell’Esercito americano dell’ US Army, furono catturati dalla Wehrmacht durante le battaglie di Kasserine in Africa settentrionale, a Monte Cassino in Italia e in Normandia. Questi pellerossa gradirono molto entrare a far parte delle Waffen SS con la speranza che il Terzo Reich uscisse vincitore prima in Europa e poi andasse alla conquista dell’America per distruggere il governo che loro consideravano plutocratico e comandati della banda di Roosevelt, con il fine ultimo di poter edificare una nuova nazione autonoma di indiani d’America. Il loro leader era il capo Cherokee Standing Bull, il cui avo era Toro Seduto. Standig Bull cercò invano di avere un incontro con il Fuhrer per essere nominato il gauleiter o governatore di un indipendente Cherokee-land ma invano, perché il fuhrer si trovava all’epoca in Prussia. Chief Standing Bull ebbe però il gradito onore di avere un incontro con il Reichsfuhrer delle SS Himmler. Dopo tale colloquio, venne costituito un reparto di cavalleria da esplorazione di “braves” o “guerrieri pellerossa” e Chief Standing Bull fu nominato Braves-Sturmbannfuhrer o “maggiore dei pellerossa” da Himmler in persona.Viene riferito che tale unità di guerrieri pellerossa incorporati nelle SS furono impiegati durante l’offensiva delle Ardenne ed essi andavano alla ricerca soprattutto di scalpi degli americani fatti prigionieri. Sembra che alcuni prigionieri statunitensi furono salvati addirittura da uomini della Gestapo.Poi furono impiegati nella battaglia di Berlino contro i sovietici.Solo 30 pellerossa sopravvivranno a tale battaglia, incluso Chief Standing Bull che fu anche un testimone delle nozze tra Eva Braun e Hitler in quegli ultimi caotici giorni del Terzo Reich.Sapendo che i sovietici avevano catturato i pellerossa, il presidente USA Truman li richiese a Stalin che fu ben contento di sbarazzarsene.Così i 30 pellerossa rimpatriarono negli USA e nel 1947 furono giudicati da una corte marziale militare per tradimento. Solo nel 1995 saranno perdonati dal presidente Clinton.

FONTE: Lee Ready, "The forgotten Axis, Germany's Partners & ForeignVolunteers in WW2", MacFarland & Co. Inc. , ISBN 0-89950-275-X

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